Paura dell'intimità e ansia sessuale

La sessualità oggi: paura dell’intimità e ansia sessuale 

Oggi viviamo in un’epoca in cui abbiamo raggiunto la libertà sessuale, eppure un gran numero di uomini e donne non riesce a godere dell’intimità di coppia a causa dell’ansia sessuale.

Sono caduti molti tabù, ma le persone riferiscono emozioni e sentimenti sgradevoli quando descrivono lo scenario dei loro rapporti sessuali: timore, tensione, fobie, angoscia, rifiuto sono difficili da superare se non con strategie di “evitamento”.

Una volta instaurata la dinamica disfunzionale nella coppia, qualsiasi situazione di intimità provoca inquietudine e smarrimento. Invece di godere del piacere sessuale si avvertono spiacevoli sentimenti di paura che in alcuni casi diventano veri e propri attacchi di panico
Le cause dell’ansia sessuale sono molteplici, possono nascere da abusi, eventi o esperienze traumatiche vissute nell’infanzia, oppure da un’educazione repressiva. 
La mancanza di informazione è un’altra causa frequente di inibizione e ansia. 
Questi “male–educati sessuali” vedono la sessualità come un mondo sconosciuto che approcciano con forti sentimenti preconcetti e con profonda insicurezza.

La mancanza di conoscenza e di esperienza suscitano il timore di incapacità, di prestazioni inadeguate e la paura del fallimento. Mancanza di autostima, non accettazione del proprio corpo sono altri fattori frequenti inibenti.
Un’ulteriore importante e comune causa sono i conflitti relazionali irrisolti nella coppia, oppure quando viene a mancare la fiducia per tradimenti veri o presunti tali. 
L’ansia sessuale sfocia inevitabilmente in una disfunzione sessuale: difficoltà erettile, eiaculazione precoce o ritardata, anorgasmia, vaginismo, calo o mancanza del desiderio sono i sintomi frequenti conseguenti all’ansia sessuale.
  • Quando è necessario rivolgersi a uno specialista?

    Dipende dal livello di ansia, in alcuni casi è sufficiente una buona comunicazione di coppia per cambiare modalità relazionali riportando la relazione sessuale nella “normalità desiderata”.

    In altri casi, quando non si riesce a comunicare e neppure ad affrontare la problematica sessuale nella coppia, è opportuno rivolgersi a uno psicoterapeuta-individuale, formato sia in Terapia individuale che di coppia, con specializzazione in sessuologia.


    Molte persone e coppie che consultano i sessuologi riferiscono che la sessualità all’inizio della relazione era passionale, frutto di pulsioni istintuali, della “chimica dei corpi” ma che a un certo punto si è instaurata un’abitudine, una noiosa routine e la passione col tempo si è affievolita.


    Successivamente la sessualità è diventata inesistente e i rapporti sessuali bloccati da anni, “…siamo diventati amici, quasi parenti”, dichiarano.

    Queste persone o coppie sostengono quanto sia improbabile se non impossibile ritrovare la spontaneità attraverso l’esecuzione delle prescrizioni sessuologiche che definiscono “meccaniche e innaturali”.


    Mostrano scetticismo riguardo alla possibilità di cambiamento nella sfera sessuale.

    La casistica dimostra che sia le persone che le coppie che eseguono le indicazioni e le prescrizioni sessuologiche in modo fantasioso e creativo, non solo ritrovano la spontaneità e la naturalezza, ma scoprono nuove modalità di approcciarsi alla sessualità.


    Alla fine del percorso, meravigliati, dichiarano di avere sperimentato nuove modalità sia relazionali che sessuali che definiscono assolutamente originali.


    Come è possibile che l’ansia sessuale svanisca per lasciare libera espressione al manifestarsi di una sessualità spontanea e naturale? Come spiegare tale cambiamento?

    Se accettiamo l’ipotesi di fondo fino ad ora sostenuta e cioè che il sesso è culturalmente determinato, acquisiamo consapevolezza della dimensione sociale e spazio-temporale della sessualità e ci rendiamo conto che le relazioni sessuali ne sono state influenzate e condizionate pesantemente, allora è possibile fare un’operazione inversa: decondizionare per scoprire la propria dimensione sessuale.


    Nel processo di una terapia sessuologia si ripercorrono le informazioni distorte ricevute, le false credenze, i miti interiorizzati e le esperienze negative vissute sin dall’infanzia, si analizzano tutti i condizionamenti socioculturali del passato, relativi alla cultura del paese, all’epoca storica ed ai miti familiari con un preciso obiettivo: decondizionare le persone e le coppie dalle false informazioni e dalle idee manipolatorie e influenzanti del passato per sostituirle con informazioni corrette riguardo al sesso


    Quando questo obiettivo viene raggiunto le persone si sentono finalmente libere di scoprire quale è la loro sessualità nella sua diversità, specificità ed unicità.


    Essere consapevoli delle proprie potenzialità significa sentirsi liberi di manifestare i propri sentimenti, desideri, inclinazioni, fantasie e sentirsi capaci di instaurare relazioni affettive, sessuali e relazionali di coppia soddisfacenti.

    Il cambiamento è possibile in quanto, durante una terapia sessuologica, avviene la ristrutturazione delle dinamiche sia relazionali che sessuali.

    La sessualità espressa liberamente diventa creativa, originale, diversa e irripetibile.


    Ogni persona ed ogni coppia etero od omosessuale è unica, capace di trovare modalità differenti nella ricerca della propria dimensione sessuale.

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