Dipende dal livello di ansia, in alcuni casi è sufficiente una buona comunicazione di coppia per cambiare modalità relazionali riportando la relazione sessuale nella “normalità desiderata”.
In altri casi, quando non si riesce a comunicare e neppure ad affrontare la problematica sessuale nella coppia, è opportuno rivolgersi a uno psicoterapeuta-individuale, formato sia in Terapia individuale che di coppia, con specializzazione in sessuologia.
Molte persone e coppie che consultano i sessuologi riferiscono che la sessualità all’inizio della relazione era passionale, frutto di pulsioni istintuali, della “chimica dei corpi” ma che a un certo punto si è instaurata un’abitudine, una noiosa routine e la passione col tempo si è affievolita.
Successivamente la sessualità è diventata inesistente e i rapporti sessuali bloccati da anni, “…siamo diventati amici, quasi parenti”, dichiarano.
Queste persone o coppie sostengono quanto sia improbabile se non impossibile ritrovare la spontaneità attraverso l’esecuzione delle prescrizioni sessuologiche che definiscono “meccaniche e innaturali”.
Mostrano scetticismo riguardo alla possibilità di cambiamento nella sfera sessuale.
La casistica dimostra che sia le persone che le coppie che eseguono le indicazioni e le prescrizioni sessuologiche in modo fantasioso e creativo, non solo ritrovano la spontaneità e la naturalezza, ma scoprono nuove modalità di approcciarsi alla sessualità.
Alla fine del percorso, meravigliati, dichiarano di avere sperimentato nuove modalità sia relazionali che sessuali che definiscono assolutamente originali.
Come è possibile che l’ansia sessuale svanisca per lasciare libera espressione al manifestarsi di una sessualità spontanea e naturale? Come spiegare tale cambiamento?
Se accettiamo l’ipotesi di fondo fino ad ora sostenuta e cioè che il sesso è culturalmente determinato, acquisiamo consapevolezza della dimensione sociale e spazio-temporale della sessualità e ci rendiamo conto che le relazioni sessuali ne sono state influenzate e condizionate pesantemente, allora è possibile fare un’operazione inversa: decondizionare per scoprire la propria dimensione sessuale.
Nel processo di una terapia sessuologia si ripercorrono le informazioni distorte ricevute, le false credenze, i miti interiorizzati e le esperienze negative vissute sin dall’infanzia, si analizzano tutti i condizionamenti socioculturali del passato, relativi alla cultura del paese, all’epoca storica ed ai miti familiari con un preciso obiettivo: decondizionare le persone e le coppie dalle false informazioni e dalle idee manipolatorie e influenzanti del passato per sostituirle con informazioni corrette riguardo al sesso.
Quando questo obiettivo viene raggiunto le persone si sentono finalmente libere di scoprire quale è la loro sessualità nella sua diversità, specificità ed unicità.
Essere consapevoli delle proprie potenzialità significa sentirsi liberi di manifestare i propri sentimenti, desideri, inclinazioni, fantasie e sentirsi capaci di instaurare relazioni affettive, sessuali e relazionali di coppia soddisfacenti.
Il cambiamento è possibile in quanto, durante una terapia sessuologica, avviene la ristrutturazione delle dinamiche sia relazionali che sessuali.
La sessualità espressa liberamente diventa creativa, originale, diversa e irripetibile.
Ogni persona ed ogni coppia etero od omosessuale è unica, capace di trovare modalità differenti nella ricerca della propria dimensione sessuale.