Quando ci siamo rivolti a voi ci sentivamo molto malati, non avevamo fiducia in noi stessi e vivevamo in una situazione di forte stress e infelicità. Fin da subito non ci avete trattato come malati, ma ci avete dato molta fiducia, molto supporto unito a grande competenza professionale e ci siamo sentiti sempre compresi e sempre aiutati nella difficoltà. Grazie!
Silvana e Giuseppe
Il corpo parla col linguaggio dei sintomi;
ATTACCHI DI PANICO, VAGINISMO,
SCARSA AUTOSTIMA e FOBIA
rimandano a difficoltà affettive e relazionali
La prima volta che sono stata dalla Dott.ssa Rossi e dal Dott. Galmarini avevo 22 anni. Sentivo di stare male ma non sapevo di cosa si trattasse. Insieme a loro sono riuscita a dare un nome ai miei sintomi. Soffrivo di attacchi di panico, ero arrivata ad avere paura di tutto e a non riuscire ad uscire di casa. Mi hanno aiutata, ripercorrendo anche la mia storia famigliare, a comprendere quali pensieri nocivi contribuivano a creare e ad alimentare la mia forte ansia. In poco tempo sono stata meglio e ricordo con gratitudine la sensazione di sollievo che l’ascolto e le riflessioni condivise con loro mi hanno dato seduta dopo seduta.
Ho ricontattato i Dottori altre due volte nel corso degli anni per problematiche diverse. Sapevo di trovare in loro persone fidate che già mi conoscevano bene e che, per questo, avrebbero potuto aiutarmi. Ho incontrato difficoltà nelle relazioni sociali e anche in quelle amorose. Una certa insicurezza che non mi permetteva di chiedere, di provare, di sbagliare, di darmi dei riconoscimenti. Tutto partiva da una spirale di pensieri negativi che non mi dava la possibilità di espormi e di vivere appieno le esperienze di vita. Ringrazio i Dottori per avermi accompagnata attraverso tutti i miei rimuginii aiutandomi a capire quanto fossero proprio loro a pesare come un macigno su ogni mio tentativo di slancio. Convinzioni radicate su chi ero mi davano grande sofferenza e mi bloccavano diventando etichette.
Allo stesso tempo anche i miei imperativi e le mie aspettative poco sintonizzate hanno dato problema. Ho sofferto di vaginismo e la mia sfera intima ne ha risentito. Ho dovuto capirne i motivi scavando proprio in mezzo a quei vissuti. Il corpo parla. Io non lo ascoltavo. Con i Dottori ho imparato a farlo riconnettendolo alle mie emozioni e ai miei comportamenti.
Insomma un bel percorso se mi guardo indietro…
…Un caro abbraccio Dottori .
Mi sono rivolto inizialmente ai dottori perche'il mio scarso appetito sessuale, spesso sottovalutato, e' stato tra le cause della fine del rapporto di lunga durata che avevo con la mia ex-fidanzata. Quella che e' iniziata come terapia individuale si e' trasformata poi in terapia di coppia da remoto via Skype. Personalmente non ho notato grandi differenze tra la terapia in studio o via PC, quindi mi sentirei di sconsigliare di rimandare una terapia che potrebbe cambiarvi la vita, solo perche' siamo costretti a stare in casa. Anzi, la nostra esperienza e' che la terapia di coppia che stiamo continuando a seguire via Skype ha reso questa convivenza forzata un'occasione unica per rivedere il nostro rapporto e sta contribuendo a un tangibile miglioramento della nostra relazione
Angelo
Siamo una coppia che da poco ha superato i 60 anni. Sposati giovanissimi, abbiamo insieme affrontato con entusiasmo la vita matrimoniale anche in momenti non particolarmente felici. La famiglia, il lavoro e gli impegni sociali ci coinvolgevano tanto da lasciarci sempre meno tempo per noi e la nostra intimità, che a lungo andare diventava monotona, spegnendo progressivamente il desiderio e l'attrazione reciproca. Raggiunta la pensione quasi contemporaneamente, e passando più tempo insieme, ci siamo resi conto che la nostra intesa doveva ripartire dai sentimenti ormai dimenticati, ma da soli non potevamo farcela.
I nostri comportamenti necessitavano quindi di essere rivisti sia da una figura maschie che femminile.
Così ci siamo rivolti ai dottori Galmarini e Rossi, che ci hanno seguito da subito in un percorso di terapia di coppia, facendoci riscoprire le nostre personalità e indirizzandoci verso la riscoperta dei nostri corpi, del nostro modo di rapportarci e della nostra autostima.
Ora nella nostra vita di coppia siamo più sereni, c'è più coinvolgimento e soddisfazione reciproca.
Flavia e Giacomo
Prima di raccontare la mia esperienza vorrei partire da una lezione che ho imparato e un consiglio da dare a tutti coloro che hanno bisogno di un aiuto in merito all'ansia da prestazione: non esistono ricette magiche o soluzioni immediate che risolvano il tutto nel giro di un minuto.
Ero bloccato da anni (ne ho 37) in comportamenti errati e pensieri sbagliati e quindi è quasi impossibile pensare che ci sia un "mago" che con la bacchetta magica risolva tutto.
La bella notizia però è che con l'aiuto di persone come il Dott. Galmarini e la Dott.ssa Rossi è possibile attuare un cambiamento graduale e costante del proprio io fino ad arrivare un giorno a dire: mio Dio, sono libero di essere me stesso ed esprimere le mie emozioni!
Come già anticipato ho iniziato il mio percorso con i dottori per un problema di ansia da prestazione.
È una cosa di cui ho sempre sofferto e che a causa di una situazione relazionale difficile si era acutizzata ed ero bloccato.
Ricordo che dopo la prima seduta ho pensato: tutto qui? Niente soluzioni immediate o ricette magiche? E invece seduta dopo seduta, fra esercizi e tecniche di rilassamento ho capito che gradualmente ero io che stavo cambiando e che l'ambito sessuale è solo un aspetto del problema, ma soprattutto che l'ansia da prestazione non si combatte: l'unica lotta da intraprendere è quella con se stessi, prendendo un respiro, accettando se stessi e i propri limiti e per convincersi che migliorare si può eccome!
Ora sono qui, dopo solo pochi mesi, una persona un po' diversa da come ero, con più autostima e molta meno ansia. Sono libero di agire, di esprimere quello che sento e di non avere paura di sbagliare o fallire.
Posso solo dire "grazie di cuore" al Dott. Galmarini e alla Dott.ssa Rossi per avermi preso per mano e poi lasciato andare.
Sergio
Il Vaginismo è stato per me... " il sonno più totale " ma, grazie alla psicoterapia e soprattutto a voi, c'è stato finalmente... il risveglio e la tanto attesa “RINASCITA”. Neanche mille parole possono descrivere tutta la felicità che traspare dai miei occhi e dal mio sorriso.
Con affetto,
Valeria
Sono un ragazzo di trent'anni e mi sono rivolto ai dottori Galmarini e Rossi inizialmente per venir fuori da un problema di ansia da prestazione. Non era la mia prima esperienza di psicoterapia, ma quelle precedenti erano state tutte negative.
Grazie alla sensibilità e alla competenza dei dottori Galmarini e Rossi stavolta invece sono riuscito non solo a superare questo problema, ma anche a migliorare notevolmente la mia qualità della vita e i miei strumenti per affrontare la tristezza che spesso mi colpisce. La mia gratitudine per loro è enorme.
Renzo
… vi ringraziamo per i buoni risultati ottenuti. Questo è dovuto al fatto che ci siamo sentiti tutelati tutti e due, senza dover stabilire chi ha torto e chi ha ragione.
La presenza contemporanea di due terapeuti, un uomo e una donna, ci ha molto rassicurati. Ci siamo sentiti capiti ed entrambi abbiamo, con gradualità, superato i diversi problemi che ci trascinavamo da tanto tempo.
Avevamo chiesto una terapia di coppia per difficoltà sessuali. Non solo le abbiamo superate, ma abbiamo anche superato quei comportamenti che ne erano, in modo non consapevole, alla base. Ora abbiamo una vita quotidiana che non è più routine.
Ancora molte grazie a entrambi.
Andrea e Chiara
Il mancato arrivo della tanto attesa gravidanza aveva reso difficile la nostra vita sessuale e gli incontri con gli psicologi ci hanno permesso di rivedere il sesso come piacere, con la consapevolezza che la soddisfazione non si misura in termini di frequenza o durata, e di riappropriarci della componente di sano egoismo. Inoltre abbiamo constatato che parlare di sé stessi e della coppia con dei professionisti fa bene. Siamo quindi riusciti a rendere più SERIA la vita sessuale e sdrammatizzarne i problemi.
Carlo e Loredana
Ciao, siamo Mauro e Cristina, coppia di 41 anni, sposata da 6 e assieme da circa 15. Durante il nostro cammino insieme abbiamo più volte intrapreso percorsi di psicoterapia, sia individuali che di coppia, in quanto non eravamo mai riusciti ad avere un rapporto completo. Sofferenza e rabbia erano gli unici due sentimenti che provavamo… non solo il nostro rapporto mancava di una parte fondamentale, ma il tempo e l’età scorrevano inesorabili e avevamo la sensazione che non saremmo mai riusciti a diventare genitori! Una sera, navigando in rete, ci imbattiamo nel sito dei dott. Rossi e Galmarini e leggiamo le testimonianze riportate. Di fatto era la prima volta che ci sentivamo meno soli, perché potevamo leggere le storie di chi, come noi, aveva dovuto e voluto affrontare i propri problemi e ne aveva voluto dare una testimonianza concreta.
Quello che più ci colpì fu che, per la prima volta, eravamo riusciti a dare un nome alla nostra condizione: “matrimonio bianco”.
Sin dal primo incontro è stata evidente la professionalità e la bravura degli esperti nell’affrontare tematiche complesse e particolari.
I primi mesi sono stati tutt’altro che facili. Avevamo troppe troppa ansia ed insicurezze, paura del tempo che scorreva inesorabile e la netta sensazione che il mondo stesse cambiando, evolvendo attorno a noi, ma non per noi.
Il percorso terapeutico mirava innanzitutto a farci ritornare la voglia di condividere non solo problemi e paure, ma anche leggerezza e semplicità e a guardare al futuro con coraggio; si è poi concretizzato in esercizi sessuologici, grazie ai quali sin da subito sono emersi due importanti problemi: vaginismo e totale assenza di intimità di coppia. Man mano sono venute a galla tutte le nostre paure e le nostre cattive abitudini e piano piano abbiamo trovato il modo per trasformarle e migliorarle.
La rabbia è diventata energia positiva e la paura si è trasformata in consapevolezza .
Ci siamo resi conto che stavamo finalmente vivendo da coppia a 360 gradi.
Il vaginismo è stato superato grazie alla terapia mirata, all’impegno degli esperti, alla nostra costanza nel seguire i loro consigli e soprattutto al magnifico lavoro di squadra con la dott.ssa Zamperini, ginecologa che tutt’ora segue Cristina in questo lungo e bellissimo percorso e con la quale sin da subito c’è stata sintonia e condivisione di intenti. Cristina ora è in attesa e finalmente stiamo coronando il nostro sogno di diventare genitori.
Ci auguriamo che la nostra testimonianza possa servire a chi, oggi, come noi due anni fa, sta attraversando un momento difficile e non riesce ad immaginare un futuro migliore.
Non perdete mai la speranza e siate sempre positivi, la svolta è dietro quella porta che ora vedete chiusa e se siete su questo sito significa che avete già la chiave a portata di mano.
Mauro e Cristina
Esperienza davvero soddisfacente e utile, terapisti disponibili e pronti ad ascoltare ogni esigenza del paziente. dopo una breve terapia i risultati sono arrivati. Posso ritenermi altamente soddisfatto!!! Da consigliare assolutamente.
Siamo una coppia da appena due anni. Felici, affiatati, innamorati. Nonostante questo, poco dopo l’iniziale attrazione, la nostra sessualità si è spenta, è diventata meccanica e poco frequente. Abbiamo deciso insieme di cercare aiuto all’esterno della nostra coppia e così abbiamo conosciuto i dottori Rossi e Galmarini. Ci hanno fatti sentire completamente a nostro agio e già dopo la prima seduta abbiamo avvertito quel peso opprimente sbriciolarsi. Parlarne con qualcuno di esterno aiuta tantissimo, più di quanto si possa immaginare! È il primo grande passo. Li consigliamo a tutti!
Rosalba e Carlo
Ciao ragazzi,
se state leggendo questa testimonianza, vuol dire che vi troverete sicuramente in condizioni analoghe alla nostra fino a qualche tempo fa.
Sappiamo bene che è difficile affrontare problemi di questa natura insieme, ma noi siamo la prova vivente che non è impossibile superare questi ostacoli ed è per questo che abbiamo deciso di raccontarvi la nostra storia.
lo mi chiamo Laura, ho 28 anni, vivo felicemente con la mia famiglia e ho un buon lavoro; lui è Alessandro, ha 36 anni, anche lui fortunatamente ha un lavoro stabile e vive per conto suo.
Dopo 2 anni di stretta amicizia , nasce l'amore, ma sin da subito sorgono problemi sessuali legati alla disfunzione erettile.
Alcune volte facciamo finta di niente, altre invece ci accusiamo l'un l'altro; lui si sente rimproverato dal mio atteggiamento di chiusura, io invece non mi sento desiderata e penso di non piacergli. Si cerca quindi di evitare una situazione scomoda per entrambi, evitiamo l'intimità e manteniamo una vita sociale molto attiva circondandoci di amici e coppie "apparentemente felici", sostanzialmente cerchiamo di scappare dal problema senza affrontarlo.
Inevitabile il logoramento della relazione, si crea tra noi due un muro invisibile, fatto di lunghi silenzi e grandi imbarazzi, fino a quando, in una clamorosa litigata non mettiamo in discussione il rapporto stesso pensando non ci siano soluzioni.
Ma decidiamo di non arrenderci e, dopo aver escluso problemi di natura andrologica, io gli chiedo di sottoporsi ad una terapia psicologica. Ale, anche se scettico, accetta ma si sente solo nell'affrontare il problema; io invece mi sento esclusa dal problema stesso, anche perché il dottore/la dottoressa in questione, non mi coinvolge affatto. Infatti anche questo tentativo non porta buoni frutti e così, dopo circa 7-8 mesi, decidiamo di giocarci l'ultima carta sottoponendoci insieme ad una terapia di coppia. Guardando su internet i vari psicosessuologi, ci incuriosiscono la Dott,ssa Rossi e il Dott. Galmarini, in primo luogo perché si tratta di un uomo e una donna che, alternandosi, avrebbero potuto aiutarci a superare quegli imbarazzi inevitabili che si creano affrontando determinate tematiche; e in secondo luogo perché offrono un programma abbastanza dettagliato quantificando in 10-15 le sedute necessarie alla risoluzione del problema.
Iniziamo la terapia a gennaio e le cose sembrano procedere bene con alti e bassi, fino a quando a luglio tutto sembra svanire. I dottori ci consigliano di riprendere la terapia velocizzandola e, seguendo questo consiglio, le cose si mettono per il verso giusto. Ed è così che c'è stato un salto mortale, una continua ascesa di miglioramenti, a tal punto che ad ottobre decidiamo di andare a convivere. Siamo partiti sfiduciati e quasi privi di speranze e dopo 10 mesi di terapia e 14/15 appuntamenti i Dottori ci hanno "liquidato" dicendo che potevamo farcela da soli. Ed è stato così, io e Ale conviviamo tutt'ora con ottimi propositi per il nostro futuro. Spesso mi capita di pensare alla strada percorsa e non ringrazierò mai abbastanza i Dottori che ci hanno seguito, perché è grazie a loro che io e Ale ora siamo felici. Il percorso non è affatto semplice, anzi penso che a livello psicologico richieda una forza di volontà non indifferente, ma se credete realmente in voi stessi e nella vostra relazione, vi consiglio vivamente di non arrendervi. In bocca al lupo un abbraccio virtuale da
Laura e Ale